Archivio tag: un disco all’anno

Un disco all'anno: 1984

“Steeltown”, dalla Scozia con furore

31 Dicembre 2022

Vi ricordate la nevicata del 1985? Il ricordo che ho di quell’inverno, e in particolare di quei giorni di gennaio di diffusa emergenza (che ben si conciliavano con il mio status di studente universitario piuttosto svogliato e, anzi, gli fornivano un alibi), è un lungo, quasi ininterrotto vagabondaggio per Milano, a piedi o sui mezzi […]

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Un disco all'anno: 1983

“Synchronicity”, per fare la pace con i Police

11 Dicembre 2022

The Police Synchronicity

«E i Police?», potrebbe chiedere l’immaginario lettore appassionato della serie “Un disco all’anno”. «Parti dal 1965 – è sempre il lettore che parla – ti addentri negli anni ’70, sbuchi dall’altra parte del decennio, parli dei Dire Straits, dei Clash, persino dei Men At Work. Non manca qualcosa?». Ebbene sì, lettore dei miei sogni, te […]

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Un disco all'anno: 1982

“Business As Usual”, ma non è usuale per niente

1 Ottobre 2022

Solo dando un’occhiata ai dischi che posseggo (una selezione non rappresentativa ma indicativa, almeno per me), nell’anno 1982 trovo il progressive pomposo e terminale degli Asia accanto allo Springsteen per la prima volta totalmente acustico di “Nebraska” (mentre il suo luogotenente Little Steven, finalmente disoccupato, si diverte in libera uscita con “Men Without Women”); i […]

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Un disco all'anno: 1981

“Tattoo You”, l’ultimo album classico degli Stones

7 Maggio 2022

Vi ricordate quelle bancarelle che vendevano cassette non originali, altresì dette “tarocche”? Ce n’erano diverse, inclusa una in corso Vittorio Emanuele, proprio davanti all’ingresso della Rinascente, ed è curioso come della provenienza chiaramente illegale della merce non importasse niente a nessun tutore della legge e dei diritti d’autore, anche se forse non è tanto curioso […]

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Un disco all'anno: 1980

“The River”, il dolore di diventare adulti

18 Ottobre 2021

Mi riaffiora un episodio: Carla viene a casa mia, vede un disco di Chuck Berry intitolato “I’m a Rocker” e, scherzosamente, mi dice: “Ha copiato da Springsteen”. E io, scandalizzato: “Ma come? Il disco di Chuck Berry è sicuramente precedente!”. Era una battuta, uno scherzo, una piccola provocazione: lo sapevo benissimo, ma non riuscii a […]

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Un disco all'anno: 1979

“London Calling”: il disco americano dei Clash

8 Agosto 2021

«La differenza fra me e un folksinger?», disse una volta Billy Bragg. «Un folksinger quando sale sul palco pensa di essere James Taylor. Io penso di essere i Clash». È una delle punchline migliori della storia del rock, così British e deliziosamente assurda, basata com’è sulla torsione logica del singolare/plurale, e al tempo stesso contiene […]

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Un disco all'anno: 1978

“Dire Straits”: i sultani del pub-rock

10 Luglio 2021

Ed eccoci nel presente. Chi ha seguito questa raccolta di scritti musicali conosce la formula: per ogni anno, a partire da quello della mia nascita, scelgo il mio disco preferito e lo commento, intrecciando sempre la storia dell’album alla mia e in particolar modo alle circostanze nelle quali sono venuto a contatto con quell’album o […]

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Un disco all'anno: 1977

“Songs From the Wood”: una cartolina dall’Andersonshire

30 Maggio 2021

Quando vediamo un bel tramonto, stiamo in realtà osservando una cosa avvenuta otto minuti prima: la differenza è data dal tempo che la luce impiega per viaggiare nello spazio fino a noi. Un po’ come scoprire un grande album senza sapere che quell’album costituisce la fine di un ciclo, di un’età classica, e che pertanto […]

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Un disco all'anno: 1976

“Sugo”, l’album che ti entra nella pelle

2 Maggio 2021

“Anna ha diciott’anni” sono le prime parole di questo disco: e se Anna ha diciott’anni nel ’76, significa che ha l’età giusta per vivere e comprendere quella stagione rivoluzionaria, elettrica e violenta dei tardi anni Settanta, quei gelidi anni di piombo che, per citare Altan, rifluiranno felici al calduccio degli anni di merda. Io, a […]

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Un disco all'anno: 1975

“Wish You Were Here”, quel fatidico fuoco incrociato

25 Aprile 2021

Wish you were here_Pink Floyd

Non è la prima volta che mi accosto a un capolavoro assoluto della musica rock: eppure questa volta lo faccio con un po’ di timore reverenziale. Cosa posso dirvi di “Wish You Were Here” che già non sappiate? Niente. E allora l’unico modo per rompere il ghiaccio, al solito, mi pare quello di fare un […]

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