Sport

Milanisti di merda

24 Dicembre 2018

Sì.

No.

Sì, l’ho scritto veramente: “Milanisti di merda”.

No, non sono impazzito, né diventato juventino o interista. Anzi.

Sì, ragazzi: i milanisti di merda esistono. Sono quelli che si fanno vivi (sui social, dove hanno due coglioni così: nella vita secondo me si cagano sotto se il vice-sotto-aiuto-capo li convoca) per contestare, criticare, addirittura scandalizzarsi: “Ma dove crediamo di andare con […]?”. “Ma come fa […] a giocare nel Milan, uno che a stento giocherebbe in Lega Pro?”.

I milanisti di merda sono sempre molto critici e hanno capito sempre tutto. I milanisti di merda sono drastici, non hanno mezze misure, odiano le sfumature, i bicchieri mezzi pieni. I milanisti di merda amano gli esoneri: “Fuori dai coglioni […]”.

I milanisti di merda nelle disgrazie non si stringono intorno alla squadra, all’allenatore, alla società, come sarebbe logico: le cose vanno male? Dai, coraggio, ti abbraccio, ti voglio bene. No, affondano il pugnale, da merde che sono: stai male? Buono a sapersi, allora ti sputo anch’io.

I milanisti di merda non colgono la dinamica delle situazioni. Non sanno che la squadra era progettata in un certo modo, con certi equilibri, che magari la rosa stessa non era da primissimi posti, che poi ci sono stati degli infortuni, delle squalifiche, fra l’altro sempre a coppie: due difensori centrali, due centrocampisti di qualità, due centrocampisti fisici, due prime punte. No: i milanisti di merda vivono in un eterno presente (di merda) che non sa niente e non tiene conto di niente.

I milanisti di merda sono istintivamente servili: non se la prendono mai con chi comanda davvero. Preferiscono attaccare la squadra o l’allenatore. Se proprio è evidente che le colpe sono della società (capita, a noi è capitato spesso e recentemente), allora attaccano la persona sbagliata: attaccano Galliani come se non sapessero che prende ordini (e soldi) da Berlusconi. Attaccano Mirabelli e Fassone (a volte addirittura Yonghong Li, uno che esiste quanto Giuseppe Conte cioè non esiste) come se non sapessero… ah, no, questo l’ho già scritto.

I milanisti di merda vanno poco allo stadio e se vanno non capiscono. Vanno via prima, come se lo spettacolo offerto in campo non meritasse i loro ultimi tre minuti (ma dove vanno, cosa fanno, in quei tre minuti risparmiati? Scrivono libri? Salvano vite? Fondano aziende?).

I milanisti di merda sanno già chi sarà il prossimo allenatore. A volte ce l’hanno nella foto del profilo (giuro, l’ho visto poco fa ed era agghiaggiande!).

PoldoSbavini

Il leader morale dei milanisti di merda è uno scroccone sovrappeso che non lavora, va allo stadio solo se è gratis e se c’è il buffet, abbraccia i criminali e “parla da semplice tifoso”:  male del Milan, ovviamente.

(Buon Natale e perdonate lo sfogo, ma i milanisti di merda mi hanno rotto i coglioni).